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Associazione Pro Bono Pacis

Dottorati di ricerca (PhD) Romania

Perseguire un Dottorato di Ricerca in Romania: investi nella tua passione per la ricerca medica e preparati per un futuro in cui la tua competenza contribuirà al progresso della cura dei pazienti, fornendo una solida base per il riconoscimento dei tuoi studi in Italia attraverso il nostro supporto.

PhD Romania

Concludere la tua carriera accademica con un PhD in  Romania è il culmine del successo.
L’Associazione “Pro Bono Pacis” è pronta ad accompagnarti in questo straordinario percorso.

Il PhD non è solo il punto più alto nella tua carriera accademica, ma costituisce anche la chiave fondamentale per accedere alle prestigiose cattedre universitarie.
Se sei un dipendente nel pubblico impiego, un Dottorato di Ricerca ti permette di dedicarti completamente agli studi, mantenendo saldamente il tuo posto di lavoro per tutta la durata del programma.

Unisciti a noi e raggiungi l’eccellenza accademica con un PhD in Romania: la tua carriera universitaria merita il massimo successo.

RIVOLGITI A NOI CON FIDUCIA E CORONA IL TUO SOGNO DI SPECIALIZZARTI

I nostri numeri

Associazione Pro Bono Pacis opera dal 2010

Studenti
1 +
Anni di esperienza
34
Corsi universitari
1 +
Tasso di occupazione
90 %

Le domande più frequenti

Per accedere al dottorato è necessario avere una laurea di secondo livello (corsi di laurea magistrale/specialistica/a ciclo unico/vecchio ordinamento).

La durata del corso di dottorato di ricerca è di tre anni. Il corso si conclude con una dissertazione su una ricerca originale discussa all’interno di una commissione.

L’istituto del congedo straordinario per dottorato di ricerca per i dipendenti pubblici è disciplinato dall’art. 2 della Legge n. 476 del 13.8.1984 recante “Norme in materia di borse di studio e dottorato di ricerca nelle Università”, così come modificato ed integrato dall’art. 52, comma 57, della Legge n. 488 del 28.12.2001, dall’art. 19, comma 3, della Legge n. 240 del 30.12.2010 e dall’art. 5, comma 1, lett. B), del
D.Lgs. n. 119 del 18.7.2011. Il citato art. 2 stabilisce che: “il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca è collocato, a domanda, compatibilmente con le esigenze di servizio dell’Amministrazione, in congedo straordinario per motivi di studio, senza assegni, per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste”. 

La Corte Costituzionale ha chiarito che la disposizione di cui all’art. 2 della Legge 476/1984 “regola la condizione di chi è ammesso ai corsi di dottorato ed è titolare di un rapporto di pubblico impiego, senza distinzione alcuna quanto all’amministrazione di appartenenza.

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